Il vento urla e con violenza piega e colpisce i grossi rami. Ogni cosa si piega al suo passaggio.
Spinge le nuvole stratificate e scure che si muovono veloci. Il paesaggio appare deserto mentre urla striduli fischi attraverso le fessure degli infissi, riecheggiando nell’interno delle case. Esse si stringono l’una all’altra le semplici case dove l’umano si rifugia proteggendosi. Quieto , sottomesso attende il passaggio di tale violenza .Non vi è paragone nel rapporto tra ‘uomo con il linguaggio della natura. Il buio della notte nel muto silenzio delle case ode le urla del vento mentre colpisce il paesaggio in una corsa violenta.
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