Le streghe donne trasgressive ammaglianti dal fascino eterno, bellezza plaggiante e ipnotizzante, danzavano nella notte intorno al falò che illuminadone ne disegnavano le sagome dei corpi.
Ballavano con effetto ipnotico al suono dei tamburi. Il falò alimentato dal vento sembrava parlasse rumoroso con un linguaggio inafferabile nascosto. Paralava di magia, di esaltazione, di energia vitale e terna.
La luna bianca, dominava dall'alto il paesaggio complice anch'essa illuminava la notte delle streghe, pronta a nascondersi impallidendoalle luci dell'alba. Quando i comuni mortali si destavano per affrontare il nuovo giorno ignari, tutto era svanito restava solo la cenere del falò.
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