Pensieri vaganti, volteggiano ruotando tra le bianche mura, semplici, essenziali, circondano in un abbraccio di comprensione un corpo provato nella propria sofferente intimità.
Il caffè, un incontro di circostanza! In una precisa occasione si pongono figure.
Luce tra i vetri, su frammenti i riverberi si infrangono attraverso la vetrata in frammenti di luce.
Figure anonime che si aggirano silenziose come ombre in un’opacità di pensiero muto.
Investiti da una luce solare quasi accecante, i volti rivelano determinazione e sfida dallo sguardo volitivo senza ombra di paura, la volontà di vittoria sugli eventi della vita cui l’uomo ne è protagonista.
Atmosfera raccolta, familiare, la nonna trasferisce alla ragazza nel racconto l’emozione nostalgica dei propri segreti vissuti